Uno degli olii piĆ¹ recenti dell’artista che dimostra come la pittura di Balest sia costituita di eterni rimandi; non solo ai maestri del passato ma anche alla propria produzione: ricompaiono le larghe campiture delle terrazze degli anni settanta, la stesura sottile della materia cromatica in cui i colori caldi individuano gli elementi della terra e gli azzurri, il mare e il cielo. Accomunato altri Mediterranei di questo periodo dall’assenza di figure umane, potrebbe essere letto come la successiva articolazione

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