La prima pagina della “Gazzetta delle Arti» del novembre 1970 era dedicata alla mostra-evento di Marc Rothko a Ca’ Pesaro.
Considerando il fatto che Balest lo ritiene uno dei maggiori artisti del secondo Novecento, risulta immediato il confronto con le campiture di questa Terrazza e i passaggi tonali dell’artista americano. Soprattutto facendo riferimento agli olii della fine degli anni quaranta, Corrado rielabora il cromatismo di Rothko senza abbracciarne l’astrattismo. La sua Terrazza è infatti “abitata” da un nudo femminile ampiamente studiato in numerosi disegni preparatori.
Questa tela inaugura il tema della terrazza e funziona da matrice per le successive: non a caso il pittore l’ha scelta per la copertina del catalogo della mostra 1973 e non se ne è mai
separato in quanto codice
del nuovo linguaggio.

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